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Una delle piaghe che affliggono i freelance è...
la precarietà? No.
Il tête-à-tête con schermo&tastiera? Neanche.
La competizione serrata? No, no e no.
È la tentazione che sta sempre lì, a portata di mouse. Mentre sei solo e non devi dimostrare nulla a nessuno, se non a te stesso.
E così... ma come #?!"§ si fa a resistere?
Magari ti sei svegliato presto, sei seduto alla tua postazione insieme ad una bella tazza fumante e alle migliori
intenzioni. Stai per buttare giù delle idee per un articolo o per un post oppure hai deciso di passare la mattinata a fare delle ricerche,
intervallata solo da una pausa-caffé e una conversazione
con lo specchio (succede).
Ma poi:
45 minuti su facebook
10 minuti su twitter
mezzora al telefono (era il cliente, non potevi non
rispondere)
5 minuti al telefono con tua mamma (chiuso subito:
MAMMA STO LAVORAAAAANDO!)
mezzora a caccia di news (quelle che hai appuntato non c’entrano niente con le ricerche di oggi ma potrebbero servirti in futuro).
30 minuti su whatapp: non potevi non rispondere.
Ergo, non concludi un fico secco.
O meglio, nulla di ciò che avevi segnato sulla to-do-list.
E quando capita ti senti... Frustrato/a? Deluso/a? Non sei solo. Per
dribblare le tentazioni, col tempo, ho imparato tre tecniche, che funzionano sempre. Basta tenerle a mente e... USARLE!
SE HAI TANTE SCADENZE
Hai tante tante scadenze e non sai proprio come fare a chiudere tutto in giornata? Chiama
un alleato! In questo caso ti serve un semplicissimo timer da cucina, di quelli simpatici e colorati,
magari a forma di cupcake. Adesso programmalo per 20 minuti e poi concediti 5 minuti di pausa. Poi di nuovo 20 minuti e 5 di pausa... Si chiama tecnica del pomodoro e aiuta a scandire i tempi di lavoro in brevi sessioni, rimanendo concentrati e produttivi. (http://pomodorotechnique.com/)
Funziona perché: fai tante pause, che sono una vera boccata di ossigeno per il cervello, ma nello stesso tempo lavoro di più e ti pesa di meno. Direi fantastico.
SE HAI LA TESTA NEL PALLONE
Hai presente quando i pensieri sgomitano nella tua testa
mentre sul foglio word non cade una lettera neanche per sbaglio? In questo caso una spia rossa con scritto DANGER inizia a
lampeggiarmi davanti agli occhi, offuscando qualsiasi cosa, anche il lavoro. Qui scatta il metodo solo 3 cose. In pratica: mi
concentro solo su 3 cose urgenti da sbrigare. Il
resto viene completamente tagliato fuori.
Funziona perché: quando scegli solo tre cose da
fare il tempo non sembra più volare, puoi concederti il lusso di
concentrarti e fare tutto per bene. Alla fine sei + soddisfatto e la confusione svanisce.
SE HAI UNA MATTINA LIBERA
Inizia la giornata senza una
scaletta ben precisa di cose da fare. Non hai scadenze vicine e rischi di passare la mattinata a cazzeggio davanti al computer, magari annaspando tra "non mi chiamerà più nessun cliente" e "devo trovare un lavoro VERO". Ecco, un lavoro vero già ce l'hai. Magari inizia a valorizzarlo con un rituale del recupero, dove rimaneggiare lo “scarto”
dei giorni in cui lavori a manetta. Ecco un esempio:
dalle 9 alle 10 – controlla le email e rispondi a tutte
quelle che hai perso per strada.
PAUSA
dalle 10.15 alle 11.00 – ordina materiale archiviato,
elimina file, aggiorna i preferiti.
PAUSA
dalle 11.15 alle 12.00 – cura i social, fai ricerche,
etc.
Funziona perché: questo rituale, spesso ignorato, serve tantissimo e ti alleggerirà il lavoro nei giorni in cui sarai super incasinato.
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