Ohm. Ohmm. Ohmmm. Quanto ohming bisogna fare per (soprav)vivere come freelance? E come mamma? Fidatevi, molto.
Eppure,tra scrittura, scadenze, bagnetti e pappine, l’unico
Ohhhmmm che riesco a fare è quello degli sbadigli che mi porto dietro dalla
mattina alla sera, saltando puntualmente le lezioni di yoga del centro che
frequento da anni (dategli un'occhiata, fanno cose bellissime!).
Poi, qualche giorno fa, mi sono imbattuta nella storia di
Sara Bigatti e del suo progetto La Scimmia Yoga, un sito di video corsi di
Vinyasa Yoga, una pratica dinamica, dove
gli Asana (le posizioni) sono collegate tra loro in modo fluido, rendendo le
sequenze più movimentate. Ho pensato: proviamo.
Sono partita dal corso base livello 1, perfetto per chi non
ha mai fatto yoga, non ha mai fatto Vinyasa (io!), è tanto che non fa yoga. Si
articola in 6 lezioni (vanno dai 37 ai 50 minuti) e si incastra
perfettamente nella giornata di un freelance perché:
1)
puoi scaricarlo sul computer e decidere giorno per giorno
quando e dove dedicarti 30/40 minuti di
benessere. Inoltre puoi interrompere il video se hai un’urgenza (vedi un
cliente che chiama per un sos).
2)
Grazie agli Asana e alle torsioni lavori sulla flessibilità, punto dolente per chi, come me, passa ore al
computer. Dopo la prima lezione la mia schiena ringrazia (le gambe meno, non è
che so’ timide, eh, ma dopo l’esercizio erano di piombo, poi solo un po’
indolenzite :D ).
3)
Aumenta l’equilibrio e
la concentrazione. Cose che
diminuiscono naturalmente dopo qualche ora di produttività. Per questo, invece
di imbottirmi di caffè e andare avanti ad oltranza, preferisco staccare con lo
yoga (in pausa pranzo o durante i sonnellini del piccolo), ripartendo poi più
carica e motivata.
E tu, conosci un fit-break che si incastra alla grande con la libera professione? Raccontamelo qui
sotto!
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