mercoledì 26 settembre 2012

VdF how to: organizzazione di pancia


Dove mi porta la mia pancia? A curare la lavanda, ottima fonte di ispirazione (anche se poi, così ispirata, ne ho fatte seccare ben 10 piante!)


“Organizzazione, questa sconosciuta!”: la frase che nessun freelance dovrebbe dire. O pensare. O mettere in pratica.
Ma l’errore è dietro l’angolo... ed io la dico/penso/metto in pratica tutti i giorni. 

martedì 25 settembre 2012

Una freelance alla corte di Valentino

La Limonaia di Palazzo Terrosi

No, non è stato un invito in pompa magna.
E no, LUI, lo stilista famoso famosissimo, non era presente.
Ma c'era la casa, ANZI, si dice Palazzo (Palazzo Terrosi, a Cetona).
E il parco.
E c'ero io (vuoi mettere?!) a bocca aperta a cercare di corrompere il guardiano per farmi spiegare come non uccidere l'ennesima pianta di lavanda (sarebbe la decima)...


lunedì 10 settembre 2012

Un angolo da freelance

da Country Living
COSA METTO: un cuscino sulla sedia
COSA TOLGO: il vasetto di fiori, al suo posto un pc. Più prosaico certo, ma anche più utile. 

Chi non vorrebbe una stanza tutta per sé... Cara Virginia (Wolf), come darti torto? Ma nell'epoca del web 20 e della crisi 0.0 (nel senso che azzera le risorse), va bene anche un angolo. Anche un angolino proprio rimediato. E poi in fondo l'importante è il sé... :-)

mercoledì 5 settembre 2012

Di cosa parliamo quando parliamo di lavoro?



Personalmente, io parlo di mal di schiena.
E tensione.
E soddisfazioni. Impegno. E poi... arrabbiature. Tante!

E quel silenzio sottile quando hai una gratificazione. Il sorriso accennato che ti fa pensare: “Ok, ma allora va tutto bene”. L’impeto di gioia bloccato dalla paura che tutto svanisca.
Perché è stato così difficile farsi leggere. Apprezzare. Pubblicare.

Poi le lodi. I soldi. Il mese che salta un pagamento, due.
...
E il mese che arrivano tutti insieme. E allora sei ricca. E più serena.

Il lavoro è diventato l’amico più stretto dopo la laurea.
Il pensiero fisso.
Il pensiero ansiogeno.
L’orgoglio.

Quel qualcosa da costruire piano piano. Ma senza tralasciare i propri spazi.
E allora l’incastro ben riuscito è la soddisfazione più grande.

Di cosa parliamo quando parliamo di lavoro?
Ecco, noi donne parliamo di incastri.
Dove il lavoro fatto bene è diventare plastiche.