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lunedì 23 gennaio 2012
Come iniziare a scrivere? Basta innamorarsi
C'è una mia amica che me lo dice sempre: love is the reason.
Sarà convinta o si vuole convincere? Non so. Ma so che ha ragione.
E non solo nella vita privata, nelle relazioni con gli altri e con se stessi.
Per me la formuletta "love is the reason" vale anche per il lavoro.
Per il lavoro che amo, quindi il mio, quindi la scrittura h24.
Allora, allora... io ci ho provato a fare altro. Perché, come in tutte le storie d'amore che si rispettino, quella con la scrittura ha avuto il momento dell'odio/mi stai sul c***o/non ti posso vedere.
venerdì 12 agosto 2011
delusione d'amore VS scrittura
Ma io una volta lo vorrei chiedere proprio a tutte le persone che mi capitano a tiro: come fate a lavorare, mangiare, respirare, fare tutte quelle cose che fanno parte della nostra quotidianità quando il cuore PESA PESA PESA per amore?
Non so quali risposte potrei trovare, ma forse qualcosa che possa modificare la mia faccia attonita, con un grande punto interrogativo stampato in fronte, quando si parla di amore e sofferenza.
Insomma, è ovvio, a me è capitato, altrimenti non sarei qui a scriverne.
Uscivo dolorante (più o meno come tutti) da una storia e dopo 6 mesi, una mattina qualunque davanti al computer con msn aperto, il mio ex mi informa che sta per diventare papà.
Da tre mesi sa che sta per diventare papà.
mercoledì 29 giugno 2011
Puoi farlo ovunque, anche sotto l'ombrellone

Ma che avete capito? Parlo del mio lavoro. Che no, non si può fare sotto l'ombrellone. E neanche in vacanza, ne parlo qui. Ma non tutti lo sanno. Molti si ostinano a considerarti libera come l'aria e quindi...
Già.
Ma la bella notizia è che adesso sono cresciuta.
E non me la prendo più.
More or less.
Me ne rendo conto quando, dopo due giorni di mare, saluto le amiche che rimangono ancora qualche giorno a rosolarsi al sole (arg!! Che invidia!) e loro mi pregano di rimanere...
"Vorrei, ma devo lavorare", dico.
"Davvero!", aggiungo.
"MA TI METTI QUI SOTTO L'OMBRELLONE, TANTO CON IL TUO LAVORO LO PUOI FARE...".
E rieccoci. La bistrattata vita della freelance.
Un lavoro dove la concentrazione è tutto anche se si parla di bikini o depilazione... io posso farlo tranquillamente sotto l'ombrellone!!! Ma certo...
Mi chiedo solo:
Se poi durante un'intervista con un direttore di una multinazionale si sente lo splash dei tuffi... che dico? Mi è caduto il cellulare in una vaschetta con l'acqua che tengo qui sulla scrivania?
E... perché mia dovrei tenere una vaschetta con l'acqua? Per rinfrescare le dita dopo una lunga digitazione sulla tastiera? Mah!
Se durante la suddetta intervista un bambino mi tira un gavettone (al mare capita)... che faccio? Mi tengo per me tutti i santi del paradiso che stavo per far scendere (be', un modo alternativo per evitare di imprecare...)
E se, così proprio perché non capita mai, venissi interrotta ogni 2 secondi dalle chiacchiere da ombrellone (tipo: mi passi la crema solare? Fra, quando ti vieni a fare un tuffo? L'hai visto quello che è passato?)?
Ma poi basta con tutti questi SE.
Ora che sono soddisfatta. Sicura. Più definita.
...
La risposta è: NOOOOOOO!!! Non posso lavorare sotto l'ombrellone, CAPITO???? :-)
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