mercoledì 29 giugno 2011

Puoi farlo ovunque, anche sotto l'ombrellone




Ma che avete capito? Parlo del mio lavoro. Che no, non si può fare sotto l'ombrellone. E neanche in vacanza, ne parlo qui. Ma non tutti lo sanno. Molti si ostinano a considerarti libera come l'aria e quindi...

Già.

Ma la bella notizia è che adesso sono cresciuta.

E non me la prendo più.

More or less.

Me ne rendo conto quando, dopo due giorni di mare, saluto le amiche che rimangono ancora qualche giorno a rosolarsi al sole (arg!! Che invidia!) e loro mi pregano di rimanere...

"Vorrei, ma devo lavorare", dico.

"Davvero!", aggiungo.

"MA TI METTI QUI SOTTO L'OMBRELLONE, TANTO CON IL TUO LAVORO LO PUOI FARE...".

E rieccoci. La bistrattata vita della freelance.

Un lavoro dove la concentrazione è tutto anche se si parla di bikini o depilazione... io posso farlo tranquillamente sotto l'ombrellone!!! Ma certo...

Mi chiedo solo:

Se poi durante un'intervista con un direttore di una multinazionale si sente lo splash dei tuffi... che dico? Mi è caduto il cellulare in una vaschetta con l'acqua che tengo qui sulla scrivania?

E... perché mia dovrei tenere una vaschetta con l'acqua? Per rinfrescare le dita dopo una lunga digitazione sulla tastiera? Mah!

Se durante la suddetta intervista un bambino mi tira un gavettone (al mare capita)... che faccio? Mi tengo per me tutti i santi del paradiso che stavo per far scendere (be', un modo alternativo per evitare di imprecare...)

E se, così proprio perché non capita mai, venissi interrotta ogni 2 secondi dalle chiacchiere da ombrellone (tipo: mi passi la crema solare? Fra, quando ti vieni a fare un tuffo? L'hai visto quello che è passato?)?

Ma poi basta con tutti questi SE.

Ora che sono soddisfatta. Sicura. Più definita.

...

La risposta è: NOOOOOOO!!! Non posso lavorare sotto l'ombrellone, CAPITO???? :-)


Nessun commento:

Posta un commento