mercoledì 26 settembre 2012

VdF how to: organizzazione di pancia


Dove mi porta la mia pancia? A curare la lavanda, ottima fonte di ispirazione (anche se poi, così ispirata, ne ho fatte seccare ben 10 piante!)


“Organizzazione, questa sconosciuta!”: la frase che nessun freelance dovrebbe dire. O pensare. O mettere in pratica.
Ma l’errore è dietro l’angolo... ed io la dico/penso/metto in pratica tutti i giorni. 




Perché organizzarsi è semplice con un lavoro metodico, ma come la mettiamo con i pezzi imprevisti? E con la parte della contabilità che prima o poi si deve smistare perché non si lavora per la gloria, giusto? E con la ricerca sui media di ogni tipo di notizie interessanti per costruirci un pezzo? Come si organizza tutto... cercando di uscirne vivi e sani di mente?

Dopo anni di esperienza ho capito che quello che ci vuole è una rapidissima capacità di rivalutare, durante la giornata, le priorità. Lavorative e non.

Accettare che quella che pensavi sarebbe stata la tua giornata la mattina potrebbe cambiare nel pomeriggio e declinare la sera in chissà cosa.

Quindi: sì alla to-do-list, no alla spunta di tutte le caselle.
Perché tutto è in movimento, pronti a salire sulla giostra?

Per rimanere al volante e capire le priorità meglio porsi le domande giuste.

Io provo con:
- Cosa vorrei aver fatto/ultimato/completato per fine serata? (mediamente efficace)

- Sicura di doverlo fare adesso-subito? (ottimo per sconfiggere l’ansia, incredibile quante cose si classificano come urgenti e non lo sono affatto)

-      Non sarebbe meglio rifletterci su per fare un lavoro-fatto-bene? (anche qui, neutralizzo la scheggia impazzita dentro di me che vorrebbe fare-fare-fare rischiando di fare-fare-fare... cavolate).

-      Quanto tempo mi do per questo lavoro? (poi ci metto il doppio ma se non me lo fossi chiesto ci avrei messo il triplo).

E poi... la pancia. Quella non sbaglia mai. Funziona come un fantastico oracolo che ti dice sempre come muoverti. L’importante è saperla ascoltare. E per questo ci stiamo attrezzando. 

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