mercoledì 16 novembre 2011

Da piccola amavo l'inverno...


Perché leggevo troppe storie di caminetti scoppiettanti, nonnine buone e dolci alla cannella.
Poi sono cresciuta. E con me la voglia di estate tutto l'anno. Magari fosse così.

Invece dopo tanto lavoro e le benedette chiusure (i mensili escono tutti nello stesso periodo del mese, purtroppo)... ho scoperto l'autunno inoltrato. Il quasi inverno. E con questo freddo toglierei il quasi.

Insomma sono partita. E mi sono persa un po', come in ogni partenza. Scoprendo che tutta quella tristezza che ha accompagnato la fine dell'estate appena trascorsa, in fin dei conti, potevo risparmiarmela.

Il buio che arriva prima prima, il freddo che fa battere i denti, il giardino che non più utilizzabile per pranzi e per cene... perché ogni volta riesco a cogliere solo i lati più difficili di un cambiamento?  Per me è così: mi ci vuole un po' di ragionamento, o solamente di tempo, per aprirmi ad una nuova stagione... La bella notizia, però, è che poi sono capace di entusiasmarmi, di scorgere il lampo della prima scintilla e innamorarmi perdutamente.

Se è così anche per voi, ecco qualche foto del week end appena passato. Per innamorarsi insieme dell'inverno. E sì, lo ammetto, aspettando comunque la primavera!!!

Qui sono davanti al camino, in Toscana (vicino Roccastrada) con il mio maglione a trecce preferito. Vicino a me un libro, un thè, biscotti a forma di cuore e... che altro serve per essere felici?



La mia ombra nella luce autunnale, tra le foglie, mi fa pensare a quella di Papà Gambalunga. E sorrido. 


Le marmellate...  qualcosa di buono (la frutta) da riutilizzare, conservare e poi gustare in tanti modi.


Il prato verdissimo con le pecorelle di terracotta... LE VOGLIO!!! Ma dove le metto? 

E tornando verso Roma... un anticipo di mare. O forse una briciola della stagione passata. Ma grande grande da farci sognare. 

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