domenica 15 gennaio 2012

Roma non fa la stupida

Tante luci per ricordare un regista del quartiere Monti, indovinate chi è?


Succede che a volte ti stanchi di un posto. O piuttosto pensi di esserti stancato di un posto.

L'ho sentito tante volte a Londra: italiani stanchi, che vivevano lì da decenni e avevano voglia solo di tornare in Italia. Ma erano stanchi di Londra o avevano voglia di casa, di famiglia?

Per non parlare di Roma: "Il problema di Roma è che è provinciale... sono andato a XXX (metti Berlino, Cracovia, New York, qualsiasi posto) e lì stanno proprio AVANTI". Quante volte l'ho sentito?

Ecco, mi sembro Moretti, ma alle parole "stanno avanti" mi verrebbe da dare una sberla al malcapitato di turno e dire, anzi urlare: "LE PAROLE SONO IMPORTANTI!!!".




E mi chiedo... Ma chi è che sta avanti e chi sta indietro?

Forse solo la propria testa, che magari è stanca di un periodo difficile.
Oppure il proprio cuore, che non trova pace.

Ma no, non è una città. E neanche una persona. E non è Roma che sta avanti o indietro.
Non si può essere stanchi di Roma.
Perché? Perché Roma non fa la stupida. Al contrario di noi.
E delle sere che esci così, per caso, ti sorprende proprio quando non te l'aspettavi più.

Ve l'avevo detto che questo è il mio ex quartiere? Abbandonarlo si può ma solo per un amore più grande.


2 commenti:

  1. che bello, questo evento me lo sono perso! beata te che hai un rapporto così intimo e quotidiano con la tua città, Roma, in assoluto la più bella del mondo. E chi dice che è provinciale, non sa cosa si perde...

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  2. Sì, è stato proprio bello e sorprendente visto che mi ci sono trovata in mezzo, non ero lì apposta. Cmq, per avere un rapporto intimo, come in tutte le relazioni, non è la quotidianità ad essere indispensabile. You know what I mean ;)

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