lunedì 7 maggio 2012

La sindrome della Pina


"No, scusa, ho da fare, sto lavorando ad una mega inchiesta. Sugli angoli oscuri... di casa". 



Partiamo da un punto incontestabile: il ritardo cronico dei freelance nella consegna dei pezzi.
Dai, su, chi è SEMPRE puntuale?
Io sicuramente no... l’ho detto. L’ho scritto. A chi mi fa lavorare: lo sapete che ho tante altre qualità, vero? ;)




E poi... spesso si tratta di ritardi ad appuntamenti anticipati di consegna che mi sono data nella mia testa.
Tipo: devo mandare tutto lunedì, cosi da martedì poi... mentre magari potevo consegnare un’inchiesta o un pezzo anche qualche giorno dopo.

Oppure, si tratta di ritardi dovuti ad inconvenienti nati durante la costruzione del pezzo.
Tipo: “CaVa, mi puoi intervistare solo dalle 8 alle 8.15, mi dispiace, altrimenti fra due settimane”. Arg... ho 850 pezzi per le prossime settimane! E a quell’ora ho prenotato una visita dermatologica circa sei mesi fa...

Ma c’è anche un altro motivo per cui si ritarda la consegna dei benedetti articoli: è quando si è affetti dalla sindrome della Pina. Ed io non potevo perdermela questa sindrome qua.

Di che si tratta? Be’, Pina è spesso il nome della signora che aiuta nelle incombenze domestiche.
Ma questo contributo a volte non basta.
E quando lavori a casa, quella pila di giornali polverosi a terra+quella pila di piatti di ieri sera+quel pigiama buttato lì da due secoli nel bagno, ecc... ecco, a un certo punto non li riesci proprio a guardare!
E allora lo spirito della Pina si impossessa di te, non puoi farci nulla.
Lavi, rassetti, pulisci... mentre nella casella email si accumulano messaggi minatori.
Come glielo spieghi, ora, che la Pina ha avuto la meglio?
Chi potrebbe capirti?

Per fortuna una soluzione c’è. Semplice, semplice... Uscire di casa.
Magari lavorando in un coworking, come faccio io.
E poi la sera... Be’, la sera la Pina è stanca e alla pila di piatti, pigiami, roba varia&indefinita, può sempre pensarci il fidanzato... nooo? Allora conviene chiamare la Pina, quella in carne ed ossa però!

2 commenti:

  1. uuuh la Pina come la conosco bene, praticamente migliori amiche. Da quando vivo con un genere maschile singolare poi i nostri rapporti sono ancora più stretti. Che vuoi farci cara, è l'eterna condanna delle donne multitasking come te, perennemente impegnate e cronicamente in ritardo!
    p.s. quanti bei libri che hai scritto :)

    RispondiElimina
  2. Cri, che dici, visto che la conosciamo bene questa sindrome, il prossimo libro lo scriviamo a 6 mani con la Pina? Vuoi vedere che diventa un best seller?! ;)

    RispondiElimina