lunedì 6 giugno 2011

Vado in vacanza quando mi pare (ossia mai)


La cosa bella di essere una libera professionista è che già dal nome lo dichiari a piena voce: SEI LIBERA!

Ma attenzione: basta poco per farsi prendere dall'euforia ed immaginare spiagge deserte, noci di cocco, il tutto fuori stagione mentre gli altri stanno schiattando davanti alla scrivania...

Invece leggi bene la seconda parola. Sei una PROFESSIONISTA.
Che vuol dire? Che nella spiaggia caraibica ci puoi anche rimanere 365 giorni l'anno ma la scrivania te la devi comunque portare dietro.
E se ci pensi pesa. Fa caldo a vederla. Inizi a pensare che non te la scolli mai di dosso.
Ma tant'é!

Dunque eccomi qua in vacanza a giugno che neanche i bambini (che fino al 9 sono ancora a scuola) con sacca da mare in delizioso sangallo (si scrive così?), ballerine in PVC che tutti mi fermano ("Oh, che belle! Ma dove le hai comprate? Ma quanto le hai pagate?"), smalto glamour (tre ore per metterlo, ed è bello solo da lontano) e... computer come protesi.

Buona giornata a tutti!

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