La mia scrivania? A volte, come oggi, è un tavolino da giardino :) |
E poi ci sono queste giornate qui.
Giornate così: in cui ti dividi tra tre interviste e
il tempo tra l’una e l’altra è talmente breve che inzepparlo di impegni,
cose-da-fare-al-volo (che poi tanto “al volo” non è!), stilare liste per altri
pezzi/articoli/timoni, ecc. sarebbe come decidere consapevolmente di far
scoppiare la propria testa...e caspita, è anche venerdì, ma ci vogliamo così
male?!
...Oppure puoi decidere di impiegare quel buco (vi ricordate
le ore di buco a scuola? Lì sì che ero spensierata, non mi chiedevo neanche
quello che avrei dovuto/sarebbe stato meglio/volevo fare, bastava esserci e
godersi il momento...) come ti va. Facendo refresh al cervello. Senza nessun
fine.
Ecco, per me è difficile... perché non l’ho mai fatto. Forse
perché sono una donna. Quindi multitasking. Quindi (mezza) esaurita. Anche se
felice.
Ma adesso opto per la seconda soluzione.
Perché... Perché la psicoanalisi funziona?! Forse. Ma anche
perché nel lavoro da freelance è fondamentale prendersi bei respiri per poi ripartire, respiri
diversi per ognuno.
Oggi per me vuol dire guardare la luce che filtra dalle
finestre, soffermarmi sulle pagine gonfie di aria e scrittura del mio
quadernetto per gli appunti (a volte penso che faccio questo lavoro solo perché
li amo troppo questi quadernetti, così impiastricciati che davvero, neanche al
liceo...) e poi ripiegare su quello che agognavo sin da stamattina: finire il
libro che sto leggendo.
Dunque, tra libro e computer, io ho già scelto.
... Almeno fino alla prossima intervista!
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