mercoledì 3 dicembre 2014

Sei freelance... ossia? 3 consigli per farti prendere sul serio


Lavori da ore, hai la testa che scoppia e la schiena a pezzi?

O forse sei felice perché hai un nuovo cliente, quindi nuove entrate (yeah!)?

Ma può anche essere che, semplicemente, è un giorno lavorativo come un altro.

In ogni caso, se sei freelance e hai un home-office, ti sentirai dire:

1) “Che mi accompagni qui, tanto stai a casa…”. Sì, ma starei lavorando.

2) “Che posso entrare? Ti volevo dire…”. Segue monologo inarginabile.

3) “Ma non puoi lavorare quando il pupo dorme?”. Eh certo, quelle due mezz’orette mi fanno sbarcare il lunario. 




Ogni libero professionista sa di cosa sto parlando… E sa anche che, per farsi prendere sul serio, serve una strategia a lungo termine, una buona dose di fermezza, tanta autoironia. E 3 dritte che ho imparato negli anni.



Domanda amletica: chi sono?

Rispondi e metti nero su bianco una presentazione brevissima di te e del tuo lavoro, molto molto accattivante, che tolga ogni dubbio sulla tua professione e quello che fai per campare. Usala sempre, con gli altri ma anche con te stessa.

Ti faccio un esempio:

“Piacere, sono Francesca. Lavoro come giornalista freelance per diversi magazine, mi occupo principalmente di lavoro e occupazione femminile. Ho scritto 4 manuali e sto buttando le basi per il mio primo romanzo”.

Ecco, adesso non sei “quella che sta a casa”: sei una persona che lavora (non collabora, lavora), in un settore specifico (editoria di carta, magazine), specializzata in determinate mansioni (lavoro e occupazione femminile), hai un background (4 manuali) e un progetto per il futuro (romanzo in cantiere).

Trova il tuo corner

Fogli sparsi per casa, vicino al telefono o sul tavolo da pranzo, un computer in sala e un taccuino in camera da letto non fanno un home-office. Prova, invece, a creare un angolo dedicato al tuo lavoro, anche piccolissimo, ma che contenga e racchiuda tutti gli oggetti che appartengono SOLO al mondo lavorativo. Dare una collocazione fisica alla tua attività, gli conferirà più importanza e serietà. Poi, se sei a corto di idee su come creare un home-office,dai un’occhiata alla mia board “Nello studio che vorrei” su Pinterest.



Rispetta la tua agenda

A volte pensi che il tuo modo di lavorare non sia rispettato… o sei tu a non rispettare te stessa e di conseguenza quello che fai, magari con tanto impegno ed energia? Riflettici. Per me è stato illuminante. Poi prova a pianificare le tue giornate dando la giusta importanza ai tuoi impegni, alle energie che richiedono, e inizia a dosarti, nell’arco delle 24 ore, senza farti schiacciare dalle quelle richieste esterne che, invece, possono aspettare.


Ti è stato utile questo articolo? Hai qualcos’altro da suggerire per farsi prendere sul serio come freelance? Scrivimelo nei commenti!

14 commenti:

  1. Utile..ci proverò- Oggi mi hanno detto mi tieni anche il mio nano visto che stai a casa? :((

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  2. Il secondo punto c'è, sul primo e sull'ultimo devo ancora lavorare molto.
    Primo e ultimo sono ancora per aria : niente backgrounde e troppi progetti ; )
    ...Ci risentiamo tra qualche mese : D

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  3. Be' ma avere tanti progetti e un home-office è un'ottima partenza, eh! ;-) Fammi sapere come procede!

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Che te ne pare della presentazione?
      La riconosci? Dire che è ispirata a te è poco!!
      Come minimo ti devo 3 link, 10 mi piace e 5 g+1... hhh....

      Ciao, sono Khadi. Architetto per formazione e passione. Blogger dal 2003, bioblogger dal 2010. Gestisco diversi magazine online e blog in cui scrivo di bio e sostenibilità, cosmesi fai da te, mondo arabo, islam e homeschooling. Ho scritto un manualetto che aiuta a comprendere l'Inci di un prodotto cosmetico con l'aiuto di un nuovo database francese da affiancare al biodizionario. Sto lavorando sul progetto di una guida pratica di cosmesi fai da te, risparmiosa e originale. Seguimi!

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    3. Mi sembra perfetta! C'è un link per scaricarsi o comprare il manuale?

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  4. Francy molto carino l'articolo mi ci rispecchio.. A me dissero... "Ma non puoi lavorare al pc col il pupo sulle gambe, tanto lavori a casa...."

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  5. *col pupo" scusa l'errore di battitura... !!

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  6. Con un pupo sulle gambe... è impossibile anche formulare un pensiero finito a volte, ahahahah!!! Tu che hai risposto? Sono curiosa!

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  7. Ti confesso che non ho neanche avuto l'energia di rispondere... ho detto ah si... o una cosa del genere... mi sono detta che tanto non serviva a molto... se sono convinti loro lasciamoli credere... Noi sappiamo che è impossibile... ;-)

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  8. Anch'io spesso lascio perdere per quieto vivere ma ho l'impressione che a volte serva dare una risposta serena ma ferma e rispettosa del proprio lavoro di libera professionista (e anche di mamma). Un po' per farsi rispettare dagli altri ma anche da se stessi. Perché poi, nei momenti d'insicurezza, certe frasi mi rivengono a galla ed è bello avere già la risposta pronta ;-)

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  9. Mi sembra perfetta! C'è un link per scaricarsi o comprare il manuale?

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  10. Sono freelance da poco e dopo aver letto il primo consiglio mi e' venuta vogia di visualizzare la mia personale risposta alla domanda un po di autoempowerment con bilancio delle competenze! Grazie Francesca!

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  11. Sono curiosa della tua personale risposta al primo punto, Modern Mom! Ti piace? Vorresti cambiare qualcosa? La stai sbandierando con orgoglio quando qualcuno parla del lavoro freelance in modo poco aderente alla realtà? :-)

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